“I miei figli... E chi li capisce?”
Partecipa allo spettacolo di TEATRO FORUM

03/03/2015

Auditorium del Campus Scolastico - Via Fleming 11

 

Si può parlare
attraverso il teatro
del rapporto genitori - figli?

Vieni a scoprirlo
Martedì 3 marzo
alle ore 21.00
presso l'Auditorium
dell'Istituto Comprensivo "E. Curiel"
via Fleming 11
Paullo (MI)

Spettacolo a cura della Compagnia teatrale
ARTdO


Associazione Culturale NOI E PAOLO
La Bottega dei Genitori
Istituto Comprensivo "E. Curiel"

Con il patrocinio della Città di Paullo




La compagnia ARTdO
Composta da educatori che lavorano in ambito sociale attraversando diverse aree di intervento, sia in ambito promozionale che di tutela, nelle scuole, nei servizi sociali, sul territorio, nei servizi rivolti alla diversabilità. Da circa 10 anni, con molto piacere e stimolati dalla continua crescita che offre questo strumento, propongono questo ed altri spettacoli e rappresentazioni, che con il tempo si rinnovano, con l'intento di diffondere la conoscenza della metodologia e di sensibilizzare il pubblico che partecipa alle tematiche che proponiamo.

TEATRO DELL’OPPRESSO: CHE COS'E'?
Il Teatro dell’Oppresso è un metodo teatrale elaborato da Augusto Boal a partire dagli anni ’60, prima in Brasile e poi in Europa, che usa il teatro come linguaggio, come mezzo di conoscenza e trasformazione della realtà interiore, relazionale e sociale. E' un teatro che rende attivo il pubblico e serve ai gruppi di "spett-attori" per esplorare, mettere in scena, analizzare e trasformare la realtà che essi stessi vivono. Ha tra le finalità quella di far riscoprire alla gente la propria teatralità, vista come mezzo di conoscenza del reale, e di rendere gli spettatori protagonisti dell’azione scenica, affinché lo siano anche nella vita. Si basa sull’ipotesi che "tutto il corpo pensa", in altre parole su una concezione "globale" dell’uomo visto come interazione reciproca di corpo, mente, emozioni.

IL TEATRO FORUM
E’ una delle tecniche sperimentate dal Teatro dell’oppresso: si tratta di una performance che tende a realizzarsi in situazioni il più delle volte informali (teatro, strada, piazza, aula scolastica, centro sociale…), finalizzata al coinvolgimento attivo degli spettatori, ossia al loro intervento diretto sulla scena. Con l’aiuto di un conduttore (Jolly), il pubblico viene stimolato a “dire la sua” su un tema, o un nodo problematico, che viene rappresentato in scena. Non sono contemplati però dibattiti e discussioni: il pubblico, qualora voglia intervenire, deve coinvolgersi in prima persona, entrando in scena al posto degli attori e proponendo, nella piena libertà di agire, una soluzione possibile. Si tratta di un’occasione per sperimentare sia la capacità razionale di comprendere meglio le situazioni agendole direttamente sia di esercitare la capacità empatica che si realizza sul piano emotivo.

Lo spettacolo di Teatro Forum “I miei figli... E chi li capisce”
Oggetto di questo progetto di teatro forum è la genitorialità, in primis la gestione del conflitto tra i genitori ed i figli adolescenti. Lo spettatore verrà posto di fronte ad un contesto familiare molto problematico ma, alla fine, non troppo distante dalle dinamiche e dalle “fatiche” che si possono presentare anche nel propri nuclei familiari (abbandono scolastico, frustrazione, utilizzo dei social network…).

Nella prima fase si presenta lo spettacolo con il finale deciso dal gruppo degli attori; in seguito viene chiesto al pubblico se è d’accordo con le soluzioni proposte o se ritiene di poter aiutare i protagonisti a trovare altre vie di uscita. Il meccanismo di attivazione del pubblico agisce in virtù del potenziale di interesse esplicitato dal tema messo in scena: gli spettatori, identificandosi con i protagonisti (i genitori) o sentendosi coinvolti dalla situazione rappresentata, interverranno per mostrare altre ottiche, altre possibilità di risoluzione e di cambiamento. La ricerca di soluzioni possibili avverrà tramite lo scambio tra attori e spettatori: ogni nuova idea diventa una sostituzione e viene provata in scena per verificarne i limiti, le potenzialità e gli effetti sul contesto.

CITTA' DI PAULLO

 

Via Mazzini, 28 - 20067 Paullo (MI)
Tel 02.9062691 - Fax 02.90633292
cultura@comune.paullo.mi.it

 

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