Lettera agli studenti paullesi per il Giorno della Memoria

dal 27/01/2016 al 29/01/2016

Città di Paullo

 

Cari ragazzi e ragazze,
Il Parlamento del nostro Paese il 20 luglio 2000 ha approvato la Legge n. 211 con la quale l’Italia ha dichiarato la data del 27 gennaio come la giornata della commemorazione delle vittime del nazifascismo, dell’Olocausto, ed in onore ai tanti ed alle tante persone che hanno protetto i perseguitati a rischio della propri vita.

Il 27 gennaio è quindi il giorno della Shoah, della memoria, del ricordo di quel 27 gennaio 1945 nel quale le truppe sovietiche dell’Armata Rossa varcarono i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, liberando i pochi supersiti. Attraverso quei soldati fu il mondo incredulo e inorridito a spalancare gli occhi sull’atroce realtà dello sterminio nazista del popolo ebraico, dei rom, degli omosessuali, dei propri oppositori politici perpetrato con cinica “programmazione”, con “metodo” e crudeltà disumana.

Durante queste settimane, certamente i vostri insegnanti vi parleranno di questa lontana tragedia umana, si proietteranno film e documentari, si vedranno attraverso la televisione immagini terribili che lo sguardo spesso neppure reggerà. Andremo a dormire forse meno spensierati, forse increduli e angosciati sul come questo orrore possa essere avvenuto.

Ma certamente assumeremo maggiore consapevolezza che ricordare è un dovere, come gridava Primo Levi nel suo libro “Se questo è un uomo”: Meditate che questo è stato: / io vi comando queste parole. / Scolpitele nel vostro cuore / stando in casa o andando per via, / coricandovi alzandovi; / ripetetele ai vostri figli.

Per molte comunità il 27 gennaio è un giorno di memoria e di lutto, per altri che negano la realtà della Shoah è un giorno qualsiasi, per altri un dovere morale, per altri solo un rito. Noi ricordiamo questa giornata con questa foto. Questa ragazza è Anne Frank. Si è dovuta nascondere con la sua famiglia per sfuggire ai rastrellamenti con cui i nazisti arrestavano ebrei da inviare in Polonia; Anne Frank è stata catturata nell’agosto 1944 e internata in un campo di prigionia olandese; Anne Frank aveva solo 15 anni quando è morta di stenti a Bergen-Belsen, pochi mesi prima della liberazione del campo. Anne Frank è il simbolo della Shoah e del risultato della follia umana. Il suo “Diario” è il secondo libro più tradotto al mondo dopo la Bibbia. Associata alle camere a gas ed ai forni crematori, alle tute a strisce ed al filo spinato, la figura di Anne Frank è portatrice di tristezza, dolore, rabbia.

Ma non è per questo che abbiamo scelto di sottoporre la figura di Anne Frank alla vostra attenzione. Il suo Diario, rispetto alle migliaia di racconti di guerra e sofferenza pubblicati, non parla di morte. Nei mesi trascorsi rinchiusa con i suoi cari nell’alloggio segreto, Anne raccontò alla sua amica immaginaria emozioni, vicissitudini, incomprensioni, pensieri profondi ed a volte immaturi. Pensieri come quelli di una qualsiasi adolescente. Pensieri di vita, pensieri di futuro concepiti tra quelle quattro mura strette e soffocanti. È in questo che risiede la grandezza di Anne e il messaggio del suo Diario che vi invitiamo a leggere per conoscere quanto accaduto e sull’importanza della memoria.

Vi ringraziamo per l’attenzione e vi invitiamo a partecipare assieme ai vostri familiari alla lettura teatrale “IL LAVORO RENDE LIBERI. Non puoi mettere in catena i sogni”, promossa dall’Assessorato alla Cultura e dalla locale Sezione ANPI, che si terrà il prossimo venerdì 29 gennaio alle ore 21.00 presso la Sala Consiliare del nostro Comune.

L’Assessore all’Istruzione
Franco Morabito

Il Sindaco
Federico Lorenzini

CITTA' DI PAULLO

 

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